Il piu' antico documento che riguarda la chiesa e' del 1310; in esso il vescovo Giroldo di Cittanova nomino', a successore del defunto pievano, Pietro da Civitate. Il Duomo absidato di Grisignana, del XIV secolo, fu riadattato nel 1770 in stile barocco con l'inserimento di 4 lesene e capitelli sulla facciata. Originariamente era dedicato all' Assunzione della Beata Vergine Maria. La grande scena dipinta sul fondo, detta dei „Protettori", e' un' opera di Ermenegildo De Troy e rapresenta il martirio dei santi Vito, Modesto e Crescenzia nell' arena di Roma, avvenuto nell' anno 303. I santi patroni si festeggiano il 15 giugno. In questa chiesa parrocchiale si trova l' organo del Girardi risalente al 1846 (attualmente in ricostruzione).I banchi del coro sono del periodo rinascimentale e rappresentano un esempio d' arte ispirata alla tradizione popolare.
Oltre all'altare principale ne esistono ancora 4, dedicati: 1. Alla caritatevole Vergine Maria (di Enzo Morelli); 2. Al Cuore di Gesu'; 3. A San Biagio, S. Sebastiano, S. Rocco, S. Valentino (motivo pittorico del Travi); 4. A san Michele Arcangelo, San Antonio Abate e San Antonio da Padova. Dal 2008 su questo altare c'e' anche la fotografia del beato don Francesco Bonifacio, il qualle e' stato proclamato beato il 4 ottobre 2008 nella chiesa di San Giusto a Trieste. Il beato don Francesco Bonifacio viveva e lavorava a Crasizza (Villa Gardossi) e Grisignana, dov' e' stato martoriato l' 11 settembre 1946, come testimone di Cristo. L' altare dedicato a San Biagio, prottetore della gola il quale gli abitanti di Grisignana lo festeggiano il 3 febbraio, ha delle particolari indulgenze papali risalenti al 1801. Queste ricordano l' arrivo di Papa Pio VII (1800) durante una tempesta in mare nella Val di Torre, con la fregata „Belona". Durante la permanenza ha elogiato il parroco di Grisignana e i cappellani, dando cosi' maggiore importanza alla parrocchia di Grisignana. Il campanile, dalla cuspide ottagonale e' costruito in arenaria gialla ed e' alto 36 metri. Questo e costruito tra il 1603 e il 1682.
Fuori dalle mura cittadine si trova una chiesetta del 1554., dedicata ai SS. Cosma e Damiano. A Grisignana si trovano anche i seguenti sacrifici sacrali: la chiesetta di san Nicolo' presso il cimitero cittadino, li vicino ce la chiesetta di San Spirito del 1598. Un po' piu' lontano c'e' la chiesa di San Vito con il vecchio cimitero. Sul territorio della parrocchia si trovano ancora le seguenti chiese: San Floriano (XIV sec.), S. Giovanni Batista (XV sec.), S. Antonio Abate (1919), e la chiesa della Beata Vergine della Bastia (XV sec.) Nei vecchi documenti sono nominate anche le chiesette di San Rocco e Martino a Grisignana, ma non sono state conservate.